ANNA MARIA GIORDANO intervista AMIN MAALOUF - Premia il vincitore ANGELA TERZANI – da vicino/lontano 2020 -
Con Il naufragio delle civiltà (La nave di Teseo)Amin Maalouf ci trasmette la sua costernazione per la degenerazione dei rapporti fra i Paesi e i popoli del Medio Oriente. Ancora pochi anni fa, ebrei e cristiani, sunniti e sciiti delle diverse scuole e correnti dell’Islam convivevano pacificamente nelle terre del Levante, dando vita a straordinarie fioriture culturali. Poi, quel pluralismo così fertile e creativo si è trasformato in una intolleranza reciproca, sfociata in azioni di incomprensibile brutalità: “Le luci del Levante si sono spente – scrive Maalouf - e l'oscurità si è diffusa in tutto il pianeta”. Maalouf condivide con noi la propria tristezza per questa tragedia. Ma poi allarga la sua analisi alle politiche delle grandi potenze del mondo occidentale, da cui emerge come costante la difesa dei nostri interessi particolari nella regione, quindi anche le nostre responsabilità. Sono queste che lo storico ci invita insistentemente a condividere con gli arabi se vogliamo evitare il naufragio civile al quale potremmo altrimenti andare incontro. Per il suo coraggio morale e l’accorata lucidità nel metterci in guardia, per l’umanità che pervade il libro intero e la limpida chiarezza della sua prosa la giuria ha assegnato il Premio Tiziano Terzani 2020 a Amin Maalouf.
AMIN MAALOUF È nato in Libano nel 1949 da una famiglia di letterati e giornalisti. Dopo gli studi universitari in Economia e Sociologia, si è trasferito a Parigi nel 1976. Il suo primo libro, Le crociate viste dagli arabi (1983, Sei 1989, La nave di Teseo 2019), è ormai un classico tradotto in moltissime lingue. In Italia ha pubblicato tra gli altri, con Bompiani: Gli scali del Levante (2000), Col fucile del console d’Inghilterra (2002), I disorientati (2013), Il periplo di Baldassarre (2002), Origini (2004, La nave di Teseo 2016); tra i saggi: Un mondo senza regole (2013). Nel 1999 ha vinto il Premio Nonino, nel 2004 il Prix Méditerranée e nel 2010 il Premio Principe delle Asturie. Per Il naufragio delle civiltà (La nave di Teseo 2019) gli è stato conferito il Premio Aujourd'Hui 2019 e il Premio Terzani 2020. Dal 2011 fa parte dell’Académie française.
ANNA MARIA GIORDANO Giornalista, lavora a RAI Radio3. E’ tra gli ideatori di Radio3Mondo, trasmissione quotidiana di attualità internazionale. Ne conduce la rassegna stampa estera di in onda ogni giorno alle 6.50 e la trasmissione di approfondimento di temi internazionali in onda alle 11.00. Ha ideato e condotto Radio3Europa ed è autrice e conduttrice di Lovely Planet, le guide di Radio3. Ha lavorato per Euronews e collaborato con SBS Radio, il servizio radiofonico pubblico australiano multilingue, e con la Radio della Svizzera Italiana. E' cofondatrice di AUDIODOC, prima associazione italiana di audio documentaristi, e della onlus MediaAid.
ANGELA TERZANI STAUDE Nata a Firenze da genitori tedeschi, ha conosciuto Tiziano Terzani a 18 anni e lo ha seguito da allora nelle sue peregrinazioni. Sulla loro vita in Asia ha scritto Giorni cinesi (Longanesi 1987) e Giorni giapponesi (Longanesi 1994). Ha curato la pubblicazione dei diari di Tiziano Terzani, Un’idea di destino (con Àlen Loreti, Longanesi 2014) e il volume di testimonianze su Tiziano Diverso da tutti e da nessuno (Tea 2017). È presidente della giuria del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani. È cittadina onoraria di Udine.