Confronto con FULVIO CAMMARANO, ANTONIO PALMIERI, MASSIMILIANO PANARARI, MICHELE SORICE Modera MARCO PACINI – da vicino/lontano 2019 -
La comunicazione politica ha sempre utilizzato metodologie e artifici manipolatori per ottenere il consenso. Tuttavia, rispetto al passato, il fenomeno ha assunto oggi proporzioni e aspetti nuovi. Non si tratta soltanto di un "salto di qualità" in termini di argomenti e di sostanza, ma di una vera e propria "svolta comunicativa" incrementata dalla tecnicizzazione della propaganda, capace di rendere virale, attraverso i social, qualsiasi messaggio. Cosicché la politica oggi è soprattutto, anzi quasi esclusivamente, comunicazione. E per di più comunicazione in formato "propaganda digitale". Uno strumento potentissimo a disposizione dei populismi di oggi. Quali le differenze rispetto a quelli del passato?
FULVIO CAMMARANO Insegna Storia contemporanea e Storia delle crisi politiche nel XX secolo all’Università di Bologna, dove dirige il Master in Giornalismo. È presidente della Società italiana per lo studio della storia contemporanea. Collabora come editorialista alle pagine culturali di numerose testate giornalistiche.
ANTONIO PALMIERI Laureato in filosofia, ha conseguito una specializzazione triennale in comunicazione. Ha lavorato per Poste italiane, Rai, Mediaset. Dal 1993 lavora nel team delle campagne elettorali nazionali di Forza Italia. Deputato dal 2001, segue i temi dell'innovazione tecnologica e della comunicazione politica. Il suo ultimo libro: Internet e comunicazione politica (Franco Angeli 2016).
MASSIMILIANO PANARARI Insegna Organizzazione del consenso e Marketing politico all'Università Luiss e Informazione e potere alla Bocconi. Editorialista de La Stampa, collabora con l’Espresso e “Venerdì” di Repubblica. Autore, fra gli altri, di: L’egemonia sottoculturale (Einaudi 2010); Alfabeto Grillo (con M. Laudonio, Mimesis 2014); Poteri e Informazione (Le Monnier 2017). È ora in libreria con Uno non vale uno (Marsilio 2018).
MICHELE SORICE Ordinario di Innovazione democratica e di Political Sociology alla Luiss “Guido Carli”, vi dirige il Centre for Conflict and Participation Studies. Si occupa del rapporto fra media e democrazia, comunicazione politica, forme della partecipazione, populismi e processi di depoliticizzazione.
MARCO PACINI Giornalista, è caporedattore all’Espresso. Ha pubblicato Epocalisse. Appunti di un cronista pessimista (Mimesis 2018). Con Paolo Cerutti è l’ideatore del progetto vicino/lontano.