da vicino/lontano 2021 – di Valter Sivilotti - dalla preghiera di Jacopone Da Todi (1236-1306)
con
ARTEVOCE ENSEMBLE
ACCADEMIA GIOVANILE DEL CORO FVG
ACCADEMIA MUSICALE NAONIS
solisti: Matteo Bianchi producer, chitarre e Live Electronics Luca Carrara batteria Francesco Tirelli percussioni e conFRANCA DRIOLI soprano solista
MONI OVADIA voce recitante
direttore VALTER SIVILOTTI
regia Marco Caronna
Perché tanto dolore? Il dolore della madre sotto la croce: l’amore, la vita, la passione. E il misterioso prodigio della misericordia divina. Da questa complessità di sentimenti nasce il nuovo Stabat Mater del compositore Valter Sivilotti, che annulla la distanza temporale da quel lontano passato evangelico attraverso il ricorso a un linguaggio musicale innovativo, che rende contemporaneo e attuale quel dolore universale. La plasticità della lingua latina, capace di rispondere e adattarsi a particolari archetipi della ritmicità, permette di esprimere efficacemente tutta la gamma delle emozioni in gioco, anch’esse universali. In un intreccio tra parole e musica, si fa spazio anche la prosa poetica di Erri De Luca, che ci ricorda che in nome della madre s'inaugura la vita; così come la pura poesia di Pier Paolo Pasolini, che alla madre ha dedicato versi in forma di ballata e di supplica. Fino a ricongiungerci con la madre universale, la madre Terra, nel lucido ed emozionante racconto di Andri Snær Magnason. Una madre che oggi più che mai siamo chiamati a rispettare, per non perdere noi stessi e il respiro della nostra anima.