GIORGIO ZANCHINI dialoga con MASSIMILIANO PANARARI – da vicino/lontano 2019 -
La democrazia diretta è un sistema realmente democratico? Complice l'impatto destabilizzante di Internet sul nostro modo di comunicare e di valutare l'operato della classe dirigente, l'utopia di una società orizzontale, trasparente e senza gerarchie, a partire dalla trasfigurazione dell'idea illuministica di "opinione pubblica", è tornata prepotentemente alla ribalta e sta scuotendo le fondamenta della nostra democrazia. Popolo, disintermediazione, tecnopolitica, autenticità, democrazia diretta, fine delle competenze e del dominio degli specialisti: sono le nuove parole d'ordine dell'ideologia del cambiamento. Ma siamo sicuri che se davvero la cosiddetta "gente comune" potesse esercitare direttamente il potere, tutto andrebbe meglio? La democrazia deve parlare al popolo o come il popolo?
MASSIMILIANO PANARARI Insegna Organizzazione del consenso e Marketing politico all'Università Luiss e Informazione e potere alla Bocconi. Editorialista de La Stampa, collabora con l’Espresso e “Venerdì” di Repubblica. Autore, fra gli altri, di: L’egemonia sottoculturale (Einaudi 2010); Alfabeto Grillo (con M. Laudonio, Mimesis 2014); Poteri e Informazione (Le Monnier 2017). È ora in libreria con Uno non vale uno (Marsilio 2018).
GIORGIO ZANCHINI Attualmente conduce Radio anch'io su Rai1 e in passato ha condotto Tutta la città ne parla su RadioRai3. Insieme a Lella Mazzoli dirige il Festival del Giornalismo Culturale di Urbino e tiene lezioni e seminari all'Università Carlo Bo. Tra le sue pubblicazioni: Utopie. Percorsi per immaginare il futuro (con L. Mazzoli, a cura di, Codice Edizioni 2012) e Il giornalismo culturale (Carocci 2013).