Gli intoccabili.
E poi ci sono loro, gli intoccabili, quelli che non puoi permetterti di criticare, quelli che non puoi neanche nominare, perché loro sono loro e tu logicamente non sei niente.
Leggete queste poche righe pubblicate da Beppe Grillo:
"Non è più tollerabile che il dibattito sui temi che interessano ai cittadini venga svilito da una sorta di competizione al ribasso dove vince chi urla più forte. Non è più accettabile che le immagini dei servizi e degli ospiti in studio vengano svilite con inquadrature spezzettate e artatamente indirizzate. Non è più ammissibile che l’ospite in trasmissioni televisive (rappresentante politico, esperto, opinionista, ecc) venga continuamente interrotto quando da altri ospiti, quando dal conduttore, quando dalla pubblicità, che determina il livello del programma fomentando la litigiosità ed immolando il rispetto della persona sull’altare dell’audience"
Cosa ci vedete dentro? Un attacco? Un insulto? Uno sminuire il ruolo?
A dire il vero io ci vedo solo della verità nient'altro che verità…eppure sono bastate queste poche righe a scatenare l'inferno, una levata di scudi contro il dittatore Grillo…contro l'urlatore Grillo…contro il despota Grillo…
Ma perché? Non dovrebbero proprio essere loro a volere una corretta informazione? Non dovrebbero essere loro che dovrebbero farsi carico della questione? Non dovrebbero essere loro a pretendere che ciò avvenga?
"linee irricevibili"... Dice qualcuno…irricevibili? Ma che vuol dire irricevibili? Cosa ci sarebbe di irricevibile in quello detto da Grillo?
In un paese dove i giornalisti per fare audience invitano chiunque…in un paese dove abbiamo scoperto esserci, proprio grazie ai "giornalisti", più virologi che abitanti…un paese dove l'informazione non ha dato spazio agli esperti, ma a chi diceva il contrario di quanto affermato dagli esperti (quelli veri)...in un paese dove chi dice capra, capra, capra non viene bandito…in un paese dove ognuno può dire le più grandi falsità senza essere smentito…in un paese dove si dà spazio a truffatori, evasori, delinquenti abituali…
Cosa accade? Accade che se una persona, dice quello che dovrebbe essere la normalità, viene crocefisso.
Nessuno tocchi il "giornalista", nessuno si azzardi a nominare il "giornalista"...perché il giornalista è intoccabile…innominabile…nessuno nomini il nome del giornalista invano…
Che poi è veramente il giornalista quello che dovrebbe sentirsi preso di mira? È proprio lui l'oggetto di critica? O un sistema di "informazione" creato ad arte per indirizzare una pseudo informazione?
Quante volte vi è capitato di leggere un titolo di giornale che ha destato la vostra attenzione e poi leggendo l'articolo, avete trovato scritto tutt'altro? Quante volte viene usata una foto inguardabile del soggetto protagonista dell'articolo per condizionare il lettore? Quante volte viene dato un appellativo denigratorio per sminuire la figura del soggetto?
Perché non ci si scaglia contro questa modalità? Perché il "giornalista" non si indigna per questo? Perché non si giudica "irricevibile" questa modalità di fare giornalismo?
Ma poi la critica era rivolta ai giornalisti? Ne siamo sicuri? O era rivolta agli editori, ai registi e a chi confeziona il programma?
Perché i giornalisti si scandalizzano per le parole di Grillo e non lo fanno per quei poveracci che sono costretti a scrivere per pochi euro ad articolo senza nessuna tutela?
In questo paese puoi dire di tutto, fare di tutto…urlare…insultare…mentire…ma non ti azzardare a nominare gli intoccabili.