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Il nemico. 

Per esistere bisogna avere un nemico, lo ho detto in passato e lo ribadisco, alcune fazioni politiche senza un nemico non hanno ragione di esistere. Basano la loro esistenza sulla lotta contro qualcosa o qualcuno…ora è il momento dei social…quei social brutti e cattivi che bloccano temporaneamente o a tempo indeterminato gli account… Giusto? Sbagliato? Può un soggetto privato decidere a chi togliere la voce? Può una multinazionale diventare arbitro del dibattito politico? Il tema non è di facile lettura, una cosa però è certa : può un soggetto lamentarsi per essere stato bloccato da un social, quando lui stesso cancella i commenti a lui non  graditi? A quanti di voi è successo di vedere i propri commenti cancellati dalla pagina di questo o quel politico? Quanti di voi sono stati bloccati anche temporaneamente per la segnalazione di un altro utente? Non è censura anche quella? Se io posso decidere di cancellare i commenti dalla mia pagina…se io ho la libertà e il libero arbitrio di decidere con un click cosa deve rimanere nella mia pagina personale, perché il proprietario del social non può fare altrettanto? Chi sta limitando la libertà di chi? È comodo, troppo comodo gridare allo scandalo quando si è bloccati e parlare di libertà quando siamo noi a bloccare…o non è così? Noi possiamo e gli altri no? Perché questo problema esce fuori solo ora? L'uso dei social ha fatto la fortuna di molti politici, che nel tempo si sono guardati bene dal criticarli…ora invece sono diventati il male assoluto e vanno combattuti…ora abbiamo il nuovo nemico…le multinazionali…e il gioco continua…il gioco del vittimismo, quello che funziona sempre, quello che porta consenso, quello che unisce le frustrazioni e i frustrati…il nemico…senza di lui non si esiste...la censura…ecco la parolina magica…censura…ma censura di cosa? Quanti censori si sentono censurati ora? 

E poi chi grida allo scandalo ora è chi fa del liberismo più sfrenato la propria bandiera…chi darebbe tutti i servizi ai privati…e non parlo dei social, ma parlo dei servizi essenziali, quelli primari, quelli che sono un diritto a cui non si può rinunciare quelli che a noi in Italia vengono garantiti per costituzione…vogliamo parlare della sanità? Vogliamo parlare dei trasporti? Perché i maggiori esponenti politici di una certa fazione gridano alla scandalo per la censura che un privato applica sui social e poi svende ai privati gli ospedali?...un nemico…ma chi è veramente il nemico?