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Il vento e la bandiera. 

Vi siete mai fermati un attimo a pensare chi siamo, cosa siamo e cosa potremmo essere? Vi siete mai chiesti perché nonostante tutto quello che siamo riusciti a fare, ogni cosa, ogni piccola cosa ci sconvolge? A volte ho come la sensazione che siamo masochisti, ci piace farci del male, sembra quasi che godiamo del nostro dolore. Non riusciamo a godere dei successi, delle vittorie, dei risultati raggiunti…li diamo per scontati, come se tutto ci fosse dovuto e come se tutto fosse alla nostra portata…e poi non abbiamo fiducia, siamo insicuri, sempre guardinghi, sempre diffidenti, sempre sull'orlo del precipizio…qualsiasi cosa accada è un dramma, una tragedia…basta un pettegolezzo e andiamo nel panico…"oh Madonna mia…e adesso?" 

Siamo cresciuti in fretta, troppo in fretta, in dieci anni abbiamo fatto quello che altri non riescono a fare in una vita…ma non riusciamo ad esserne consapevoli…perché? Perché non riusciamo ad ostentare quella sicurezza che vediamo negli altri…perché gli altri ci sembrano sempre dei giganti? Eppure quei giganti li abbiamo sconfitti tutti…uno per uno…uno dopo l'altro…sono caduti.. cosa ci manca? Cosa?...Una base solida…ecco cosa ci manca…non abbiamo solide basi su cui contare, su cui poggiarci, su cui fare affidamento…a volte siamo come un filo d'erba in una giornata di vento…sventoliamo come bandiere…e non ci rendiamo conto che nulla può accaderci, che siamo issati in modo forte e saldo al pennone…quel pennone che non riusciamo a vedere, perché impegnati a cercare di domare il vento…ma il vento non si doma, il vento si asseconda, il vento si gestisce…quando c'è troppo vento, la bandiera si ammaina…e quando il vento passa, la bandiera si alza…è facile, così facile che non ce ne accorgiamo…troppo impegnati a fermare il vento con le mani...il vento con le mani…ma il vento non si può fermare con le mani…e poi cosa è il vento? È un nemico? Dobbiamo veramente aver paura del vento?...È accaduto tutto in fretta, troppo in fretta…tutto troppo velocemente…un cambiamento dopo l'altro…un comico che parlava…una piazza che si riempiva…e poi due piazze…e poi dieci…venti...poi cento…e poi siamo entrati nei palazzi…sopra i tetti dei palazzi…e crescevamo e crescevamo e crescevamo ancora…fino a prendere le chiavi dei palazzi…tutto troppo in fretta…così in fretta che non sappiamo più cosa siamo veramente…eppure è così evidente…è sotto i nostri occhi…se solo ci fermassimo un attimo a pensare…solo un attimo…capiremmo che siamo sia vento che bandiera…il vento non è nostro nemico, il vento siamo noi, siamo il vento del cambiamento…e la bandiera invece è il cambiamento…il simbolo del cambiamento...in fretta…velocemente, così velocemente che c'è solo una cosa che può veramente strappare via la nostra bandiera…e sapete cosa? Il vento…come dite? "Come è possibile che il vento ci spazzi via, se il vento siamo noi?"...Credete veramente che debba rispondere a questa domanda? No, io non credo, la risposta la conoscete già, è dentro di voi…c'è solo una cosa che può strapparci via e quella cosa, siamo noi…