Il vestito della festa…
Ma voi ve li ricordate i Vaffa day? Vi ricordate quanti eravamo? E le piazze piene? E le parole guerriere?
Quanti ricordi, quanti bei ricordi…
Eravamo felici, eravamo contenti…mi ricordo quando nel 2013 Beppa venne a Viterbo…quanto pioveva…ne veniva giù che non si capiva nemmeno da dove arrivasse l'acqua, sembrava ci fosse qualcuno che ti tirava addosso secchiate…nonostante tutto…nonostante gli ombrelli…nonostante non si vedesse assolutamente nulla…eravamo migliaia…
Beppe parlava…e le persone battevano le mani…Beppe parlava…e le persone ridevano…Beppe parlava…e si alzavano cori…
E spauriti, intimiditi, mi ricordo quei ragazzi intorno a lui…loro non lo sapevano e forse nemmeno ci credevano, ma pochi mesi dopo sarebbero entrati in parlamento…me li ricordo…si presentavano uno ad uno…e diciamoci la verità alcuni erano veramente impresentabili…stupendamente impresentabili…gente comune, che aspirava ad entrare nelle istituzioni…gente comune che con un vaffa voleva ripulire questo paese.
Un sogno che da lì a poco si avveró…e dopo un momento di sbandamento…il sogno riprese e continuò crescere…e crescere…e a crescere…fino al 2018...l'anno dell'apoteosi, l'anno del successo assoluto, primo partito…11 milioni di voti...il 32%...
E poi?...cosa è accaduto poi? Perché da lì in poi la storia cambia…cambia totalmente…governo con la lega SI…governo con la Lega NO…governo con il PD SI..governo con il PD NO…e poi Draghi…SI…NO…
Fino a poco tempo fa mi sono sempre raccontato che gli elettori ci avevano dato un mandato ben preciso: "mandare a casa quelli che c'erano prima"...lo abbiamo fatto…la nostra missione è finita…adesso siamo noi quelli da mandare a casa…
Ma questa era solo una parte della storia, il motivo non era solo quello….eh no purtroppo non è solo quello…non solo gli elettori ci avevano dato un mandato ben preciso…mandare a casa quelli di prima…anche molti di noi avevano quell'unico mandato…ed esaurito quello…cosa avrebbero fatto dopo?
E c'è ancora una parte di storia…mentre fino al 2018 remavamo tutti nella stessa direzione…tutti avevamo scolpito a caratteri cubitali nella mente quale fosse l'obiettivo finale…"mandarli a casa"...e poi? Non basta mandarli a casa….pensavamo la partita fosse finita lì…e invece no…la partita cominciava in quel momento.
Ma noi non lo sapevamo, non eravamo pronti, non avevamo la preparazione giusta…nessuno ci aveva preparato a questo….forse anche perché nessuno ci credeva fino in fondo…
E come spesso accade quando c'è una preparazione sbagliata…o addirittura nessuna preparazione…qualche giocatore non arriva a giocare tutti e novanta i minuti…qualche altro si strappa…qualche altro ancora si infortuna…qualcuno abbandona…
E sugli spalti i tifosi cominciano a litigare…è colpa dell'allenatore…è colpa dell'arbitro…è colpa del presidente….
È sempre colpa di qualcuno….ci deve essere sempre un colpevole…se non abbiamo un colpevole, non riusciamo andare avanti…
E allora c'è bisogno di un'organizzazione, non va più bene il capo politico, meglio un direttivo.e poi le sedi…e poi questo…e poi quello…e i due mandati e i tre mandati e I dieci mandati…e le restituzioni…e non venite sui territori e venite sui territori….
E mentre noi decidevamo quale vestito mettere per andare alla festa…qualcuno la festa l'aveva già fatta…anzi CE l'aveva già fatta.
E il problema è proprio questo…noi non siamo uniti…chi va da una parte…chi dall'altra…chi è cresciuto e chi invece vuole fare come Peter Pan..chi costruisce e chi invece vuole distruggere…
Noi una cosa sapevamo fare bene essendo uniti…mandare a casa quelli di prima…finita quella spinta tutto è cambiato…ora o decidiamo di essere uniti anche per fare altro…o decidiamo che solo con l'unione possiamo cambiare questo paese…oppure possiamo anche lasciar perdere…
Tornare indietro è impossibile...sarebbe come pretendere di passare dai sessant'anni ai trenta…oramai siamo alto...altre esperienze…altre conoscenze…
Si de