La fragilità del filo d'erba.
Un filo d'erba sembra essere così fragile, flette ad ogni alito di vento, è in continuo movimento…ma riesce a non spezzarsi mai…vento, intemperie, pioggia…ogni volta sembra non farcela…ma poi invece…
E mentre sotto i colpi del vento alcuni alberi secolari cadono, lui è lì…riesce a piegarsi fino a toccare terra…per poi risollevarsi come se nulla fosse accaduto.
E come un filo d'erba il movimento, così fragile, così esile, così sottile…ogni volta riesce a sopravvivere.
Siete morti, siete finiti, siete spacciati…quante volte lo ho sentito dire…quante volte sembrava dovesse ricevere l'estrema unzione…ma niente…lui c'è e ci sarà… Nonostante tutto e nonostante tutti…il più delle volte nonostante noi…
Eh sì…nonostante noi, perché diciamocelo francamente, il più delle volte siamo noi stessi a non credere alla forza del movimento…siamo noi a darlo per spacciato…e a volte siamo noi che facciamo di tutto per sabotare questo progetto.
Basta una voce, basta un sussurro, basta un niente per creare uno tsunami…una notizia falsa creata ad arte da qualche giornale? Noi andiamo nel panico…eppure lo sappiamo di chi sono e perché scrivono certe cose I giornali no? Ma pur sapendolo, ogni volta che accade succede il finimondo.
Ci manca la terra sotto i piedi anche al solo battito d'ali di una farfalla…guardate ora…sembrerebbe che Conte abbia accettato l'invito di Grillo a rifondare il movimento…a portare il movimento verso il 2050…e già in molti invece di giore per la splendida notizia, cominciano a parlare di regole tradite…
Non sappiamo nulla di questo progetto, non conosciamo i dettagli…abbiamo solo un'immagine di Grillo con un casco in testa e già abbiamo decretato che tutto è stato già deciso…ma non siamo gli stessi che fino a qualche giorno fa osannavano Conte? Non siamo quelli che: "o Conte o voto?"
…Grillo con un casco in testa…cosa avrà voluto rappresentare? Eppure solo qualche giorno fa aveva detto che "non eravamo più marziani"...ma allora quel casco? Forse lo siamo ancor più oggi di ieri? Forse che possiamo cambiare da un giorno all'altro adattandoci alle situazioni, come nessun altro sa fare? Che nonostante l'aria irrespirabile noi continueremo ad esserci?
Oppure il casco in testa voleva rappresentare la sicurezza…un casco ti protegge…un casco ti salva la vita…un casco ti permette di andare avanti nonostante le avversità.
Qualcuno stupidamente e ingenuamente ha scritto che quel casco era una protezione contro il covid…ma il casco è altro…
Si sta aprendo una nuova fase…l'ennesima nuova fase del movimento…e gli alberi intorno a noi si stanno già spezzando sotto le raffiche di vento…e invece noi fragili fili d'erba…flettiamo fino a toccare la terra…per poi ritornare ad occupare la posizione che ci compete…
Non vi distraete perché ne vedremo delle belle.