La sindrome italiana.
Analisi semi seria…ma anche no…di un reale e grave problema che affligge il nostro paese e moltissimi dei nostri connazionali.
La sindrome è un insieme di sintomi e segni clinici che costituiscono le manifestazioni cliniche di una o diverse malattie. Pertanto diverse malattie possono provocare lo sviluppo della medesima sindrome.
Fra le tante sindromi presenti al mondo, ce ne è una tutta nostra…dopo la sindrome di Stoccolma…la sindrome di Stendhal…abbiamo la "sindrome italiana"...
La sindrome italiana colpisce indistintamente uomini e donne, giovani e vecchi, ricchi e poveri, analfabeti e aculturati…
Uno dei sintomi clinici più evidenti è l'adorazione e la devozione per personaggi di dubbia morale e dai comportamenti inopportuni, inappropriati e il più delle volte anche illeciti.
Capita così, che chi ne è affetto nutra una sorta di ammirazione nei confronti di soggetti che ad esempio truffano il fisco…che eludono l'erario…che non rispettano le regole, ma che al tempo stesso sono quelli che ne vorrebbero di più rigide.
Altro sintomo è invidiare chi mantiene un comportamento sessualmente immorale e a volte anche contro la legge…ad esempio chi si vanta di andare con centinaia di donne a volte anche minorenni.
Un ulteriore sintomo è quello manifestato dalla Annunziata pochi giorni fa quando definiva uno pseudo politico "il più bravo di tutti" perché era riuscito a scatenare una crisi politica in uno dei peggiori periodi della storia moderna di questo paese.
C'è poi la variante più grave, che vede affetti da questa sindrome, quelli che in passato idolatravano quel tizio che amava parlare con le braccia arcuate, i pugni appoggiati sui fianchi e il mento rivolto verso l'alto…in questo caso si può anche parlare di "sindrome italiana del balcone"
Gli studi effettuati fino ad ora, non riescono ancora a spiegare quale sia la causa scatenante la malattia e il perché una larga fetta del nostro popolo ne sia affetto.
Alcuni "studiosi" affermano che potrebbe trattarsi di una sorta di "desiderio emulativo collettivo" nei confronti di chi ha il coraggio di compiere azioni deplorevoli, il soggetto affetto da questa sindrome pur avendo la voglia di commettere tali gesti, non ne ha il coraggio e premia chi invece riesce nell'impresa.
Praticamente quello che per le conseguenze socio culturali derivanti da vari fattori, non si riesce o si è impossibilitati a compiere, seppur criticandolo in pubblico, nell'io più intimo, si ha il desiderio irrefrenabile di compiere.
Un ulteriore sintomo della sindrome italiana, è riconoscibile anche dal fatto che i soggetti affetti da tale disturbo, cercano in ogni modo di sminuire gli atteggiamenti poco edificanti dei loro idoli e allo stesso tempo, amplificare quelli di altri…a titolo puramente esemplificativo…paragonare un furto ad una mancata donazione…oppure l'aver fatto un lavoro umile al non aver mai volutamente lavorare…sbagliare un congiuntivo con santificare un paese guerrafondaio…
Capita così di ascoltare affermazioni del tipo: "vogliamo qualcuno capace e poco importa se sia un ladro"...per cui secondo questo ragionamento, alcuni affiderebbero il proprio futuro ad un ladro…interessante no?
O magari "chissene frega se va con le minorenni, quello riguarda la vita privata"...interessante anche questo vero?
Insomma la "sindrome italiana" è l'unica spiegazione plausibile del fatto che la maggior parte delle persone di successo, in questo paese, siano dei poco di buono.