Listen

Description

Una volta si diceva che fosse ottima cosa “avere dei santi in paradiso”.

È da tempi lontani che una bella lettera del parroco, più di ogni altolocata segnalazione, ti permetteva una presentazione meno anonima nei confronti di altre persone. Il parroco segnava così un’altra tacca, sommandola ai suoi già molteplici poteri, attribuitigli dalla tonaca e dal fatto che spesso veniva riconosciuto come una (se non l’unica) autorità credibile all’interno di una comunità.

Lo so, vi starete chiedendo cosa c’entri tutto ciò in una rubrica che si occupa di una minima porzione di storia musicale, perlopiù dedicata la beat.

La risposta sta nel sottolineare come la dea bendata, (nel mondo dello spettacolo la buona sorte è un fattore assai importante)… la fortuna dicevo, abbia avuto un ruolo per dischiudere ai Dik Dik le porte del magico mondo della musica italiana.

Poiché è dei Dik Dik, i protagonisti in questo episodio di The Beat Goes On, che tracceremo alcune note diciamo subito che: se sono arrivati ai vertici delle classifiche e vi sono restati a lungo, questo (invece) è in assoluto, merito loro.