● I territori delle foreste sono sicuramente verdi. Guardati dall’alto, infatti, si vede una fitta boscaglia verde. Ma di quale varietà di verde si tratta? Mentre si stanno eliminando le “vecchie” foreste pluviali a velocità inimmaginabili, si stanno riempiendo alcune foreste di un nuovo tipo di “verde”; stanno anche nascendo nuove “foreste verdi”. Stiamo parlando di foreste di cannabis, le piante della marijuana. Da oltre 40 anni la coltivazione di marijuana è aumentata sempre di più nei territori degli Stati Uniti (in particolare in California e nelle Hawaii) e del Canada (specialmente nella Columbia Britannica). Nelle radure più remote, le piante di marijuana vengono coltivate e curate con cura proprio come qualsiasi altra coltura commerciale. Quali terreni vengono scelti? Quelli con difficile accesso e isolati, così da rendere difficile alle autorità l’individuazione del raccolto illegale. Il giro di denaro è elevato e, ovunque si coltivi marijuana, il tasso di criminalità aumenta: rapine, omicidi e guerriglie tra bande. Non mancano le piante ibride, ancora più difficili da individuare. Queste forniscono raccolti più potenti. Anche se esistono cure a base di marijuana, è chiaro che la coltivazione illegale può portare solo problemi.
Tenere droghe e altri prodotti fuori dalle carceri ha sempre rappresentato un problema per i funzionari carcerari. Questi hanno sperimentato vari mezzi. Eccone uno: la formazione di una squadra di … roditori altamente addestrati. Il nome in codice della squadra? Gerbilli. Sembra che in Canada, più precisamente nell’Ontario, sia il metodo migliore e più preciso per tenere certe sostanze lontane dalle carceri.
Scopriamo come lavora la squadra speciale dei gerbilli. Come abili agenti segreti, si nascondono all’interno di un armadietto all’ingresso della prigione, annusano i visitatori e i prigionieri alla loro entrata. Se vengono rilevati farmaci, grazie al loro prezioso addestramento, abbassano una leva che attiva una luce rossa.
Sono così abili che riescono a rilevare anche i livelli dell’adrenalina: quando è elevata, hanno a disposizione una seconda luce di un colore diverso pronta all’uso. In questo caso agiscono come dei mentalisti, quasi come se riuscissero a leggere la mente di una persona: se sta nascondendo qualcosa, la sua adrenalina aumenta e mette in allarme i gerbilli. Visto che non sono corruttibili, segnalano con fedeltà e lealtà il possibile reato. A questo punto una guardia umana perquisirà la persona. Se si tratta di un visitatore, probabilmente, non sarà autorizzato a entrare.
Da qualche tempo, anche le api ricevono un addestramento simile. In questo caso, però, fiancheggiano le guardie degli aeroporti. Segnalano la presenza di droga, specialmente quando è ben nascosta e difficile da rilevare con altri mezzi. Peccato che la vita media sia di quasi un mese e mezzo.
Gerbilli e api, quindi, sono preferibili ai cani, perché il loro olfatto è più sensibile e sono meno costosi da nutrire e da addestrare. I cani hanno la comodità di poter vivere fino a 15 anni circa, mentre un gerbillo si ferma a un terzo.