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Oggi è normale ascoltare la musica attraverso le cuffie collegate a un lettore CD o a un lettore MP3. È così normale che molti produttori hanno eliminato dai loro cataloghi i sintoamplificatori multicanale per dare spazio ad altoparlanti da collegare alla TV dotati di Bluetooth per inviare il segnale audio ad auricolari o a cuffie wireless.

Marshall Chasin, cofondatore delle Musicians’ Clinics of Canada, ha condotto degli studi in Canada e negli Stati Uniti. Ha scoperto che sempre più spesso i ragazzi soffrono di perdita dell’udito a causa dell’uso di cuffie con il volume sparato al massimo.

Fuga dalla musica a forte volume

Il settimanale polacco Przyjaciółka riferisce che, anche se molti medici sono d’accordo nell’avvertire che la musica troppo forte “ha un effetto negativo su tutto il corpo”, sembra che sempre più ragazzi non siano capaci di fare a meno del lettore MP3.

Qual è la ragione? Alcuni ragazzi usano lettori portatili per “distaccarsi dall’ambiente. Con le cuffie sulle orecchie, un adolescente non deve più ascoltare le lamentele dei suoi genitori né rispondere, per esempio, quando […] chiedono loro di fare qualcosa”. La musica a forte volume può causare anche “affaticamento, mal di testa, difficoltà di concentrazione o insonnia”, come fa notare Przyjaciółka, ma ai genitori non si consiglia di vietare l’uso di lettori portatili. Piuttosto, si suggerisce di insegnare ai propri figli a esercitare autocontrollo. Il settimanale consiglia: “Di tanto in tanto prendi in prestito il Walkman dei tuoi figli. Concederai loro una pausa dagli auricolari e tu conoscerai il mondo in cui vivono”.