È etico bruciare il grano per riscaldarsi? Circa 15 anni fa, quasi
in modo profetico, il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung spiegò
che la riduzione di prezzo del grano iniziata in quel periodo a fronte del
prezzo dell’olio combustibile che era in aumento, sarebbe stato più conveniente
per un agricoltore bruciare il suo grano per riscaldarsi piuttosto che venderne
per comprare petrolio. Coltivare 2,5
kg
di grano costavano 20 centesimi, ma se era bruciato, quella quantità di grano avrebbe
prodotto all’incirca la stessa energia di un litro di olio combustibile,
che costava 60 centesimi. Da qui il dilemma menzionato dal giornale: è giusto “bruciare
cereali quando altre persone stanno morendo di fame”?
E poi nel 2022 è scoppiata la guerra del grano.