● “Il Brasile, il più grande Paese cattolico del mondo, è ora un paradiso per le sette popolari che crescono nella stessa proporzione in cui la Chiesa Cattolica perde i suoi fedeli”. Così si legge nella rubrica “Chiese vuote” di O Estado de S. Paulo. Il giornale dice che ci sono sempre meno sacerdoti nelle chiese, a loro volta sempre più vuote. Al contrario, le fisolofie orientali, i movimenti pentecostali, il vudù e lo spiritismo sono tutti in ascesa, e i luoghi di culto dedicati a queste attività sono sempre strapieni. Quasi 40 anni fa, Papa Giovanni Paolo II si disse preoccupato per chi aveva lasciato la Chiesa; e invitò sia il clero che i laici a “mostrare un interesse speciale” per loro, “affinché possano ancora una volta avere una parte vitale nella Chiesa”. Anche l’ingerenza politica e la mancanza di spiritualià sono fattori che causano questa indifferenza per la religione.