Qualche anno fa fu scoperta una proprietà inaspettata dell’oleodotto dell’Alaska. Il London Times dice: “Potrebbe essere descritto come un gigantesco filo elettrico”. Di conseguenza, “sono stati rilevati grandi picchi di corrente elettrica”. Sembra che le fluttuazioni magnetiche nell’atmosfera settentrionale siano particolarmente forti, inducendo la corrente nelle pareti del gasdotto dell’Alaska, come se fosse un filo in un campo magnetico in movimento. Sono state misurate correnti di oltre 50 ampere e si prevede di poter raggiungere i 1.000 ampere nei periodi di maggiore disturbo atmosferico. (Le prese domestiche locali in media prevedono circa 13 ampere.) Gli scienziati dicono che gli unici problemi che questo potrebbe comportare sono la corrosione più rapida del metallo e l’interferenza con le apparecchiature di monitoraggio elettronico della tubazione.