Un fattore importante nel processo di guarigione dei pazienti ospedalieri è stato a lungo trascurato, afferma la rivista tedesca Psychologie Heute. È il
paziente del letto vicino. Uno studio ha dimostrato che avere un
compagno malato nelle vicinanze aiuta terapeuticamente e che, contrariamente
alla credenza popolare, solo una minoranza di tutti i pazienti, circa il 7%,
vuole stare da sola. Alla maggior parte piace condividere la propria stanza
d’ospedale con uno o due pazienti. Tuttavia, il giusto tipo di compagno di
stanza fa la differenza. Quello ideale “dovrebbe prima di tutto essere
socievole e tollerante”, dice l’articolo. Ecco le qualità più desiderabili
elencate in ordine di importanza: “Condiscendente, divertente, pulito, di
mentalità aperta, disponibile, premuroso, ordinato, amichevole, onesto, disciplinato,
organizzato, intelligente, flessibile e vigile”.