Jerry Kosinski, romanziere pluripremiato, affermò che la scena morale cambia e “riflette le tante persone che non sanno cosa fare una volta cresciute in una società che sostanzialmente lascia gli individui a sé stessi, con tante scelte a disposizione”. Poi aggiunse: “Ci sono alcune scelte che forse non dovremmo prendere. Ci servono linee guida spirituali per sapere quali scelte sono buone e quali cattive”.
Secondo lui la cultura popolare americana era “quel clima culturale onnipresente sostanzialmente modellato sulle aspettative degli adolescenti. La cultura popolare richiede poco sforzo. È predigerito e preconfezionato e richiede una soglia minima di attenzione. La cultura popolare è caratterizzata dall’enorme popolarità dell’intrattenimento, della televisione, dei film e della radio che fanno un grande uso della musica pop e dell’adolescenziale musica da discoteca. Dal momento che la percezione della musica popolare non richiede sforzi per le nostre capacità intellettive, si potrebbe dire che più intrattenimento abbiamo in giro, meno pensiamo”.
