La minuscola Hong Kong, con i suoi sette milioni di abitanti, è ormai così affollata che è diventato sempre più difficile trovare un posto anche solo per seppellire i morti. L’International Herald Tribune riferisce:
“Una tomba permanente in un cimitero privato […] costa 25.000 dollari [USA], sempre che riusciate a trovarne una”.
Il governo incoraggia da decenni la cremazione. Il Tribune aggiunge:
“Ma la cremazione è impopolare fra i cinesi tradizionali di Hong Kong, per i quali il culto ancestrale è ancora un principio importante”.
Comunque, all’inizio degli anni ’80 del secolo scorso, si raggiunse un compromesso che consentiva di seppellire i morti una volta cremati. Inoltre, si costruiscono grattacieli, chiamati colombari, che possono contenere i resti di migliaia di persone. Ogni minuscola nicchia di 9 pollici per 9 (22,36 cm x 22,36) è coperta da una targa che riporta il nome, la data della morte e un’immagine del defunto. Naturalmente può essere visitata come una qualsiasi tomba.
Esistono anche cimiteri tradizionali, che permettono di conservare il defunto nella sua interezza, ma per solo sei anni. Dopodiché le tombe sono svuotate e riempite con nuovi morti. Per coloro che desiderano un cimitero tradizionale, con alloggio permanente, Hong Kong ha dovuto “sconfinare” in altre zone della Cina. In questo caso, i costi sono di solo un decimo. Ma, a causa delle distanze, solo poche persone hanno aderito a questa iniziativa.