“Per chi è molto solo, il rumore è già una consolazione” (Friederich
Nietzsche).
Sembra un pensiero molto profondo, ma Nietzsche passò
almeno dieci anni della sua vita senza uscire dalla sua camera, al buio.
Affermava di soffrire di dolori alla testa e qualche altra patologia. In quel
periodo di segregazione autoindotta – anche se non ne era stato obbligato da
nessuno – inventò il pensiero nihilista, secondo cui “Dio è morto”. Sono
passati decenni dalla morte del padre del nihilismo, ma Dio c’è ancora; basta
cercarlo, non rintanarsi in sé stessi.