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● Durante un viaggio in Australia, il famoso violinista Yehudi Menuhin commentò il potere nascosto della musica, dicendo:

“La musica, ovviamente, è molto terapeutica. Fa dimenticare tutte le pressioni, ma può anche crearne. Come musicista devo ascoltare la musica… e non mi piace quello che sta succedendo a gran parte di essa oggi. Viene manipolata in favore della violenza. Intanto c’è un tema (che dico tema? Il tema è troppo forte), un motivo insidioso che è come i discorsi contorti dei demagoghi. Non colpisce il livello conscio della mente, ma quello inferiore. Non so perché è lì, perché è stato messo lì; so solo che c’è”.

Menuhin non è stato né il primo né l’unico a notare gli effetti subconsci della musica. Uno studio scientifico ha rivelato che alcuni ritmi musicali influenzano il cuore, i ritmi arteriosi e i sincronismi cerebrali. Esiste una teoria, sviluppata verso la fine degli anni ’90, secondo cui ci sarebbe un rapporto preciso fra il ritmo della pioggia e il ritmo del battito cardiaco. Questa teoria è stata sviluppata da un musicista veneto e afferma che il cuore può battere più lentamente o più velocemente in base alla velocità con cui la pioggia scende. Sembra che il cuore riesca a riconoscere il materiale su cui la pioggia scende: se cade su un terreno “naturale”, il ritmo cardiaco non cambia di molto, ma se cade su un terreno asfaltato, l’influenza è più marcata.

Comunque, l’effetto dei cambiamenti ritmici può essere più evidente se la pioggia colpisce la stoffa di un ombrello. È possibile, però, che questo dipenda dalla “vicinanza” dell’ombrello al cuore. Infatti, restando fermi sotto i portici di una città medioevale affiancati da una strada asfaltata, dove l’ombrello si tiene chiuso, il cuore inizierà ad andare a tempo, seguendo il ritmo della pioggia.

Forse questa mia scoperta sul rapporto fra la pioggia e il battito cardiaco spiega perché molto spesso uso arpeggi ritmici che accompagnano note molto lunghe oppure brevi ma ripetitive. Fra l’altro, grazie a questa mia scoperta è nato il personaggio di Ioann Rajok, noto anche con il suo nome eroico Heart-Sun, protagonista del mio romanzo The Genetic Scanner – Revision 3.0. Uno dei suoi superpoteri deriva dalla pioggia, e aumenta o diminuisce in potenza in base al ritmo della pioggia. A differenza dei supereroi classici la cui forza di solito non varia di molto, se non quando sono stanchi o sotto l’influenza di qualche sostanza od oggetto (si pensi a Superman e alla “criptonite”), se la pioggia scende con poca intensità, Heart-Sun non riceverà molta forza, ma se l’intensità della pioggia aumenta, diventerà molto forte.

Un altro studio ha indicato come l’uso della musica possa “aiutare” i clienti a fare acquisti d’impulso. La musica giusta in un negozio o in un supermercato può influenzare le scelte di acquisto dei clienti in visita. E non serve che la musica pubblicizzi alcun prodotto.

Dopo che il 3 dicembre 1979 11 fra ragazzi e ragazze morirono durante un concerto rock tenuto a Cincinnati, un articolo del Times di New York riportò che non c’erano più dubbi riguardo all’influenza della musica con queste parole:

“C’è qualcosa di intrinsecamente violento nella musica rock”.

La musica motiva, nel bene e nel male. Quindi usa discernimento quando l’ascolti. Evita di essere vittima di un “motivo insidioso”.