L’illusione ottica del cinema, come arte delle immagini in movimento, si ottiene con 24 fotogrammi al secondo impressi su una pellicola magnetica. Per questo, il cinema è l’evoluzione dell’arte della fotografia, che era stata a sua volta l’evoluzione della pittura, che a sua volta deriva dall'architettura. Il cinema è la completa evoluzione di tutte le altre arti, capace di creare una magia, un concentrato di emozioni che scaturiscono dalla fusione dei suoi vari elementi creativi. Secondo Marco Senaldi, professore di Cinema e Arti Visive all’Università di Milano Bicocca, all'inizio della sua storia il cinema cercava di imitare l'arte, di sottrarle il primato estetico e culturale. Oggi accade il contrario, è il cinema a costituire il repertorio culturale dell'arte contemporanea. In passato la musica, la letteratura, la pittura sono state di ispirazione al cinema negli anni della sua nascita, ma cosa ha “imparato” il cinema dalla pittura? Lo chiediamo a Rossella Farinotti, critica d'arte contemporanea, curatrice e giornalista. L'altra protagonista di questo episodio è Anna Franceschini, filmaker e artista visiva. Anna lavora prevalentemente con immagini in movimento, con la performance e con il film. Con i suoi video, cerca di animare l'inanimato in un universo spesso meccanizzato e fatto di infinite ripetizioni.
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Metodo Milano è un podcast di Maurizio Bongiovanni - realizzato con Giorgio De Luca - Montaggio audio di Gianmarco Ferronato.