Dopo queste cose ci fu una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
Quali cose e quale festa? Ciò che era successo in precedenza era la guarigione del figlio dell’ufficiale reale di Capernaum, mentre la festa non si sa di preciso quale fosse. Se la festa citata al cap. 4: 45 era la Pasqua, con molta probabilità questa festa era di Pentecoste, che cade 50 gg dopo la Pasqua. Sappiamo che il discorso con la donna samaritana al pozzo di Giacobbe avvenne in primavera (infatti mancavano 4 mesi alla mietitura), pertanto è verosimile pensare che si trattasse della festa delle primizie, o Pentecoste. Ma questo non ci interessa. La descrizione dell’angelo che agitava l’acqua è una stranezza, infatti nei migliori manoscritti non risulta. Pertanto il testo andrebbe letto fino alla parola paralitici. Questa descrizione era invece una nota marginale scritta da qualche copista, ed è stata nel tempo inserita nel testo per spiegare le parole del paralitico. Il Luzzi, traduttore e commentatore della Bibbia che noi usiamo, riferisce che quella descrizione dell’agitarsi dell’acqua era un’opinione popolare che voleva spiegare il fenomeno di una polla di acqua termale che di tanto in tanto emergeva dal sottosuolo, agitando l’acqua. Eusebio, vescovo del terzo secolo, consigliere e biografo dell’imperatore Costantino, dice che al suo tempo le acque della vasca erano di un bellissimo colore rosso.
