Naomi è figura dello Spirito Santo che guida il credente verso la sua completa redenzione. Ruth, figura della Chiesa, ascolta i consigli di sua suocera, i quali la porteranno infine a contrarre matrimonio con Boaz, figura, questa, dell’unione fra Cristo e la Chiesa.
Il diritto di riscatto (Levitico 25) riguardava i terreni, ma anche le persone. Come leggiamo in Levitico, i terreni appartengono a Dio il quale li ha dati in eredità (per conquista) al suo popolo. I terreni non possono essere venduti in maniera definitiva, ma concessi per lo sfruttamento per 49 anni. Il termine usato nella Bibbia è “sette settimane di anni”. Il 49° anno, anno del giubileo, dovranno essere restituiti al possessore originario. Anche un membro della famiglia che è diventato povero, e che di conseguenza si è venduto come schiavo, potrà essere riscattato dal suo parente più prossimo. Riscattare significava acquistare per il giusto prezzo un terreno o un servo. Non era necessario aspettare la fine dei 49 anni; il 49° anno era il limite massimo fissato. Chi riscattava un terreno prima della scadenza pagava il suo valore, secondo gli anni mancanti al giubileo.
Gesù, morendo sulla croce al posto nostro ha pagato il prezzo del nostro riscatto. Noi eravamo schiavi del peccato, destinati alla morte eterna, senza speranza perché nessuno al mondo aveva la possibilità di riscattarci, ossia di pagare il giusto prezzo. Il prezzo nostro era la morte di un giusto per essere giustificati, per questo motivo ha dovuto intervenire Gesù, il giusto, non essendoci al mondo nessuno abbastanza giusto da riscattarci; nessun uomo può pagare i debiti di un altro essendo tutti quanti debitori verso Dio. Gesù doveva morire per riscattarci dalla morte e risorgere per darci la vita.