Locke è il caposcuola dell’empirismo moderno. Fondare la conoscenza soltanto sui sensi significa rinunciare a conoscere tutto, ma accontentarsi di ciò che è sufficiente. Accanto alle conoscenze vere, infatti, Locke sostiene che sia necessario prendere in considerazione anche quelle probabili (opinions), che sono anch’esse razionali, mentre le credenze (beliefs) sono ingannevoli e pericolose. Prima di spiegare la sua teoria, Locke dedica il primo libro del “Saggio sull’intelletto umano” alla confutazione della tesi secondo cui esistono idee innate. Esse non esistono, e sono soltanto frutto dell’apprendimento: ci sono infatti tre categorie che non possiedono le idee indicate dagli innatisti, o ne possiedono di molto diverse: “selvaggi”, bambini e “idioti”.