Il principio “Sola Scriptura” è la base della teologia protestante. Lutero e gli altri riformatori sostengono di dover restaurare il cristianesimo primitivo e l’autentico messaggio di Gesù Cristo. Per questo ritengono che la Rivelazione si trovi solo nella Bibbia e si esaurisca con essa. Invece la Chiesa cattolica pensava (come fa ancor oggi) che la Rivelazione continuasse nel corso della storia attraverso i papi e i concili, sicché fosse possibile definire dogmi e istituire riti che non esistevano in origine. Inoltre i protestanti accusano i cattolici di aver falsificato la Bibbia, anche attraverso traduzioni erronee. All’interpretazione allegorica, sancita da Agostino e da altri importanti padri della Chiesa, Lutero e gli altri protestanti vogliono sostituire un’interpretazione letterale, che recuperi il senso originario. Anche umanisti cattolici, come Erasmo da Rotterdam, avevano sentito il bisogno, in linea con la filologia moderna, di recuperare il testo originale della Scrittura e di fornire una traduzione corretta. Dunque Lutero rifiuta e abolisce tutto ciò che non ha un fondamento nella Bibbia. A partire da santi e immagini sacre, dalla loro venerazione, da reliquie, processioni e altre manifestazioni esteriori, considerate idolatriche ed anzi apertamente condannate nei Testi Sacri. Inoltre Lutero sopprime i tribunali ecclesiastici e tutti i privilegi giuridici della Chiesa eliminando il clero professionale, fedele alla sua idea che tutti i cristiani debbano essere cittadini e sudditi senza distinzioni, e che a capo di ogni potere civile vi sia il sovrano assoluto. Numerose altre credenze, come il culto di Maria, le indulgenze e il purgatorio, fanno la stessa fine. La stessa Chiesa cattolica e il Papa, con la sua struttura di vescovi e sacerdoti, viene eliminata. Lutero, Calvino e gli altri affermano che si tratta di istituzioni abusive, mai fondate da Gesù Cristo. Viene negato che Cristo abbia messo Pietro a capo della Chiesa, e quindi non viene accettata la successione apostolica da lui derivata. Peraltro, in base al precetto “Solus Christus”, i protestanti non credono che possano esservi esseri umani che abbiano un carisma e un potere soprannaturale, sostituendo Cristo nei sacramenti e nell’assoluzione dei peccati. Così il posto dei sacerdoti viene preso dai pastori, che sono cittadini come gli altri, si sposano, hanno figli, e lavorano. Guidano la funzione domenicale e predicano, ma non possono imporre la loro interpretazione della Bibbia. I protestanti pensano che il rapporto tra il fedele e la Bibbia debba essere diretto. Ciascuno deve leggere direttamente i Testi Sacri (che ovunque vengono tradotti nelle lingue volgari), e interpretarli personalmente: si tratta del principio del sacerdozio universale. Esso favorirà l’alfabetizzazione e le capacità critiche all’interno dei territori protestanti.