Il posacenere Cubo di Bruno Munari
Trovate la parte video al seguente Link
https://youtu.be/p5KqRSpZxHg
- Alcune delle informazioni che vi indicherò oggi sono tratte da sue lezioni tenute nel 1992 a Venezia, e devo ringraziare chiunque le abbia caricate, perchè queste sono testimonianze insuperabili
- Questo oggetto è del 1957 e realizzato da Bruno Munari per l’azienda Danese, situata a Milano
- Il posacenere cubico era nato in realtà da uno sbaglio: un profilato in alluminio a sezione quadrata tagliato e chiuso alla base, ed il consueto lamierino infilato all’interno.
- L’idea era quella di nascondere visivamente lo sporco e a detta di Bruno Munari: quando è stato progettato era normale fumare a tavola, e quindi di trovava di solito sul tavolo un piatto cibo, ed un piatto di cicche (o mozziconi di sigarette)
- Si era dimenticato l’aspetto psicologico, e cioè: quando uno fuma si aspetta un posacenere con i mozziconi visibili, mentre in quel caso non si vede nulla, e sembra un pezzo di arredo
- Ci furono anche persone che hanno ricevuto in regalo questo oggetto e non capivano cosa fosse di preciso.
- L’idea di fare il corpo in lamierino in realtà è stato sostituito con il melamminico, perché il lamierino si scaldava troppo, per l’uso. Ora non è che scottava, ma non andava sicuramente bene per gli standard dell’epoca.
- La melammina è insieme alla formaldeide la materia prima per la preparazione delle resine melamminiche
- Si tratta di plastiche termoindurenti, che solitamente vengono utilizzate per il campo alimentare: incolore e inodore, resistente all'acqua, agli agenti chimici, all'abrasione, al calore e con una notevole trasparenza alle radiazioni luminose soprattutto nel violetto.
- Essendo un materiale termoindurente, una volta prodotti, non possono essere fusi senza andare incontro a degradazione chimica, letteralmente si carbonizzano,
- Però, sono molto resistenti al calore, il che lo rende perfetto per il nostro posacenere
- Questa plastica si presta alla colorazione, quindi inizialmente era stato realizzato con colori forti come il giallo ed il rosso, declinato poi oggi in Nero, bianco arancione.
- Ma perché il designer voleva dei colori del genere inizialmente? Perché voleva che si vedesse immediatamente sul tavolo, e che non ci fosse la possibilità di buttare la cenere oppure il mozzicone a terra.
- Il corpo cubico ha chiaramente un lato aperto per permettere l’inserimento del lamierino. Le pareti del corpo principale, in realtà non sono perfettamente dritte, ma hanno una leggera inclinazione a V quasi impercettibile, che serve a far uscire agevolmente il pezzo dallo stampo.
- Infatti il corpo è realizzato in stampaggio ad iniezione plastica
- Il lamierino che viene inserito invece è di alluminio anodizzato, e piegato utilizzando una pressa.
- Questo lamierino è posizionato in maniera tale che possiamo appoggiare la sigaretta, oppure buttare la cenere ed il mozzicone una volta finita.
- L’interno crea una sorta di camera che blocca l’aria permettendo al mozzicone che fosse ancora acceso di spegnersi agevolmente.
- L’unico inconveniente in questo caso è la pulizia: dobbiamo alzare il lamierino per togliere tutto il mozzicone, e di conseguenza rischiamo di sporcare tutto se non prendiamo le giuste precauzioni.
- Tutto qui, questo è un pezzo intramontabile che viene venduto ancora oggi.