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Lo studio cambi consulenza finanziaria e patrimoniale presenta: cosa posso fare per te, un podcast che va a raccontare storie di vita e professione vissute quotidianamente.

Oggi è venerdì 26 febbraio 2021, io sono Francesco cambi e... ecco: questo è cosa posso fare per te.
Oggi vorrei iniziare qualcosa di diverso da quello che hai seguito finora nelle precedenti occasioni di incontro, senza peraltro interrompere gli aggiornamenti video che riceverai come nel passato sui vari temi di natura finanziaria ed economica.

Vorrei condividere con te un percorso settimanale di pillole podcast per farti conoscere meglio la nostra figura professionale di consulente finanziario e patrimoniale.

Si intitola " Cosa posso fare per te", troverai un episodio nuovo ogni venerdì mattina su Spotify che parlerà di temi molto concreti, con termini ed esempi semplici per darti un primo supporto nelle scelte di vita e finanziarie che quasi sicuramente, in molti casi, ti troverai a dover affrontare.

La figura del consulente patrimoniale ormai sta diventando sempre più indispensabile e richiesta anche in Italia, un paese storicamente che fino ad adesso ha dimostrato di essere più bravo a risparmiare che ad amministrare poi bene quelle risorse faticosamente accumulate. E questo è un peccato che ci portiamo dietro da anni rispetto a paesi con una cultura finanziaria più strutturata. Dalla richiesta di informazione e dalla voglia di colmare questo gap nascono tutte queste iniziative che mettiamo in piedi. Quindi cercherò di raccontarti in 3/4 minuti con semplicità entrando nel cuore delle nostre esperienze, in cosa potremmo essere davvero utili , in quali contesti dovrebbe essere importante consultarci e che cosa in fondo fa questa figura mitologica a tre teste che è il consulente finanziario.

Clienti e non clienti che abbiamo avuto modo di conoscere con le loro esigenze specifiche, nelle diverse situazioni e angolature, con sogni da realizzare e bisogni da soddisfare.

In ogni episodio del podcast seguirò un percorso ordinato lungo un ciclo di vita, partendo da quando si diventa autonomi economicamente fino a quando si ha di nuovo bisogno degli altri, verso la fine dell'esperienza di vita.

Inizierò quindi da una delle prime scelte importanti, quella di staccarci dal contesto familiare e dalla sua dipendenza; da quelle scelte fatte per noi da genitori, nonni e familiari che hanno pensato a renderci migliore possibile la vita, accudendoci, facendoci studiare, aiutandoci magari con eredità o donazioni, ma soprattutto attraverso consigli, valori e principi da seguire, che ci sono stati preziosi lungo tutto il nostro percorso.

Ma poi, ad un certo punto, ecco che tocca a noi.

In Italia dai 28 ai 32 anni circa mediamente, si riesce a intraprendere una vera e propria attività lavorativa, magari non stabile, ma con la quale possiamo iniziare a renderci piano piano sempre più autonomi.

A costruire qualcosa di nostro, davvero nostro, con le nostre forze, con ciò che fa parte del nostro bagaglio culturale accumulato, il sapere e le nozioni apprese nel curriculum scolastico di ognuno, con le prime esperienze di impatto lavorativo.

Così si inizia a mettere a frutto finalmente quello che si chiama il nostro CAPITALE UMANO.

Ecco quindi che un giorno di 5 anni fa un giovane uomo che per motivi narrativi chiameremo Mark, oggi amico dello Studio, appena 28enne ci chiese di aiutarlo.

Aveva da poco iniziato a lavorare come impiegato a termine in un' impresa che distava poco da casa, uno stipendio abbastanza buono per i tempi che viviamo ; risiedeva ancora in casa con i propri genitori, ma non vedeva l'ora di staccarsi per iniziare a vivere da solo. Magari di farlo dopo poco tempo insieme alla sua ragazza che allora studiava all'università, ma che presto si sarebbe laureata.

Le domande che mi pose erano semplici, ma di enorme importanza per quella fase della sua vita: "secondo te è meglio cercare una casa in affitto o comprarne una qui vicino..