Il mondo del calcio femminile scende in campo contro la FIFA accusandola di sport-washing dopo l'annuncio della ricchissima sponsorizzazione con il colosso petrolifero SAUDI ARAMCO.
108 atlete (e se ne stanno aggiungendo altre giorno dopo giorno) hanno scritto una lettera direttamente al presidente Infantino chiedendo di rivedere la parternship con la compagnia di stato dell'Arabia Saudita.
Il motivo è presto detto. In Arabia Saudita i diritti umani vengono calpestati ogni giorno soprattutto quelli della comunità LGBTQ+ di cui il calcio femminile da sempre si è fatto promotore. Secondo la legge saudita infatti l'omosessualità è addirittura un crimine.
Da qui la richiesta, la presa di posizione più netta fino ad ora nel mondo dello sport.
Ne parlo nel nuovo episodio del podcast "Storie di Sport al Femminile"
