DAL MIO LIBRO “LIBERE EMOZIONI” - Il canto
Morbide e carnose erano le labbra della giovine fanciulla dipinte di un natural rosso vermiglio, timide e profumate come ginestre bagnate dalla brina.
Mute ma pronte erano quelle labbra in attesa di aprirsi al canto ed all’amore.
Come armonia di vento sussurrante tra le canne, la giovine lasciò che il dolce vibrare della sua voce accarezzasse l’orecchio dell’amato che abbracciò quell’armonia e la fece sua.
Simile ad acqua di fonte, scendevano quelle note a placare l’arsura del giovane e lasciare all’emozione di invadere e pervadere il suo essere confuso e concedersi all’amore che traspariva da ogni nota di quel canto.