La prima cosa da fare è dare un nuovo significato a ciò che succede quando interagendo con l’altro non mi sento abbastanza…
“Ho sempre paura di non farcela. Ogni volta che mi devo confrontare con qualcosa di nuovo, vado nel pallone. E’ così persino se devo uscire con nuovi amici: vado in ansia. Non mi sento mai pronta, mai abbastanza ok e alla prima difficoltà mi tiro indietro: raccontandomi che è cosi da sempre.”
L’emozione che si prova sarà assolutamente percepita vera ma ci porta ad una visione parziale della realtà e ad adottare due soluzioni inefficaci :
1) evitare l’altro
2) procrastinare le interazioni con l’altro.
Dovresti prendere spunto dalla parte più piccola della TE di oggi. La bambina che sei stata.
Quando vivevi in mezzo ai "giganti" senza essere ne padrona del tuo corpo ne consapevole delle tue capacità… hai sperimentato,cadendo e rialzandoti, come si cammina, come si va in bicicletta, come ci si arrampica sugli alberi.
NIENTE POTEVA FERMARTI. VIVEVI NEL DESIDERIO DI ESPORTI, DI ESPLORARE E DI CONQUISTARE IL MONDO.
Se tu avessi avuto questa “modalità di agire” da piccola, oggi andresti in giro gattonando.
Ritrova quella autonomia psicologica e mettiti in gioco!