La paura come alleata. I nostri demoni come alleati. E a proposito di demoni e di un sano rapporto con loro, c’è una cosa che mi ha sempre colpito dei templi buddhisti; quasi tutti hanno statue di feroci demoni a guardia delle loro porte. Se vogliamo entrare al loro interno, visitare e goderci la bellezza dei sacri spazi che vi sono racchiusi, dobbiamo forzatamente passare in mezzo a questi demoni dall’aspetto tutt’altro che invitante. Credo che un analogo meccanismo accada in noi. Anche i nostri spazi interiori sono vigilati da demoni talvolta dall’aspetto terrificante. I demoni sono le nostre paure, ossessioni, traumi, condizionamenti. Tutte le nostre zone d’ombra.
I demoni non possono essere ignorati. I demoni vanno osservati. E ancora oltre: i demoni vanno amati. Solo così essi si trasformeranno e solo così essi ci daranno accesso alle parti più luminose di noi, rendendo pienamente visibile, completa e integra la bellezza del nostro sacro tempio interiore. (…)
tratto da “Il Dizionario dell’anima”
di Riccardo Geminiani - Nicolò Govoni