Incontro con Manlio Brusatin
A Leonardo il cappello è stato messo in testa o tolto a seconda che si volesse raffigurare l’immagine del pittore (con cappello) o del genio universale (senza). Oggi prevale la seconda interpretazione, e quello che è stato considerato il suo “autoritratto” altro non è che il disegno di un vecchio saggio. Che interesse può avere il cappello di Leonardo? Non è parte forse di quel costante esercizio di scomposizione e ricomposizione delle parti che è strategia dell’artista come anche dell’interprete?
Edizione 2019