Listen

Description

Gennaio è il mese degli auguri a se stessi e agli altri, dei buoni propositi e di nuovi impegni e obiettivi segnati sul calendario

e per l’ultimo giovedì di questo mese che ogni anno torna ad interrogarci profondamente come essere umani

oggi al parco con questo frizzante sole invernale non potevo fare incontro fortuito migliore per #StoryTesiTellingInTheCity

👣🏢🎤👩‍🦰📚👨‍🦰🎓

che con Elena Tirzi, una ragazza dalle idee molto chiare!

Laureata in neuropsichiatria infantile e specializzanda in anestesiologia e terapia intensiva,

Elena e la medicina sono un tutt’uno fin da sempre, con una solare intensità e determinazione che coglie ogni istante di aria e di luce per trasformare gli impedimenti in opportunità e farle approfondire il suo percorso di studi e di vita intrisa di passione e curiosità.

Una lucida convinzione sul suo futuro così smisurata e potente che non l’aveva fatta abbattere dal primo tentativo fallito d’ingresso a numero chiuso alla facoltà di medicina all’Università Sapienza di Roma e che l’hanno portata a scegliere per la tesi di laurea una branca che voleva studiare in sé per sé per il puro piacere di conoscerla, sapendo già benissimo che poi si sarebbe voluta specializzare in altro di ancora più impegnativo e appassionante per lei.

Ed è così che si è laureata l’anno scorso sui “Disturbi dell’apprendimento nella sindrome di Tourette”,

patologia neurologica caratterizzata dalla presenza invalidante di tic soprattutto in età infantile e adolescenziale, 

e che dedica questi suoi prossimi anni di gioventù allo studio e alla pratica dell’anestesia per diventare convintissima dottoressa di terapia intensiva e rianimazione.

Che bellezza imbattersi ai tavolini di un chiosco-bar a fine gennaio in una ragazza così volitiva e appassionata ad una professione tra le più complicate e delicate di tutte!

E che piacere poter dare voce a chi come lei ha studiato e ha discusso la laurea con tanta determinazione ma in solitudine

in piena pandemia.

Questo Podcast e le Feste del Bel Sapere vogliono offrire una possibilità di far conoscere agli altri i propri studi e la carica umana che c’è dietro di essi, e tanto più magari per l’appunto anche dare voce a chi è stato costrett* dalla pandemia a tenersi dentro tutto ciò!

Se anche tu come Elena hai preparato e discusso la tesi da casa tua

o se sei parente di qualche giovane che ha vissuto quest’esperienza alquanto amara,

Stesi dalle Tesi è qui per offrire la possibilità di farsi conoscere e apprezzare per i propri studi e interessi, ben oltre anche la cerchia dei propri docenti, familiari e amici!

Fissa un’intervista con me al link https://storytesitelling.wordpress.com

per diventare protagonista di una prossima puntata di questo podcast

e/o candidati come protagonista alle prossime Feste del Bel Sapere su Zoom e in presenza

compilando il breve form che trovi qui https://www.stesidalletesi.it/proponi-la-tua-tesi

Oppure passa parola e passa i link!

A Roma o altrove, non metto confini alla condivisione di saperi e autentica umanità 🤩

Intanto oggi lasciamoci ispirare dalla storia di Elena,

quindi buon ascolto 🎧 su Anchor, Telegram, Spotify e le altre piattaforme radunate nel su indicato sito di questo podcast, sempre molto lieto di poter accogliere donazioni di libera entità per continuare a incontrare persone e saperi InTheCity, come ha fatto per esempio molto generosamente la nostra ascoltatrice Michela proprio in questi giorni dopo aver ascoltato l’ultima puntata. Grazie! 

L’unione fa la forza perché come diceva Mozart “viviamo in questo mondo per imparare e ispirarci gli uni gli altri” 😍