Uscito in sala questo 24 agosto, CRIMES OF THE FUTURE segna il ritorno del Maestro DAVID CRONENBERG al "body-horror" e al cinema, dopo otto anni di silenzio. Tempo che non lo ha certo "indebolito", ma anzi: le sue idee sulla mutazione del corpo umano, grazie (o meno) al rapporto con la tecnologia, l'iper-consumismo, l'iper-capitalismo e le fragilità/forze umane, si fanno più potenti in questa nuova pellicola. Disturbante (ma con un perché), dolente quanto basta e al passo con i tempi attuali, fatti di preoccupazione per il futuro ... e di "ecologismo".