Bruno Santori: quando estro fa rima con Maestro Dopo il viaggio attraverso alcune delle colonne sonore più belle degli ultimi cinquant’anni, dirigendo la Mediterranean Orchestra, tante novità all’orizzonte Direttore d’orchestra, arrangiatore, pianista e jazzista, Bruno Santori quest’anno uscirà probabilmente con il volume 2 del progetto legato alle colonne sonore. “Ci sono un paio di città che si stanno interessando all’idea”. L’omaggio del Maestro Santori ai grandi compositori del ‘900 in un viaggio tra le colonne sonore più amate della storia del cinema, “The Best Movie Soundtracks”, si sta sviluppando e mutando forma per essere pensato alle prestazioni live. L’omaggio tori ai grandi compositori del ‘900 in un viaggio tra le colonne sonore più amate della storia del cinema non si ferma al primo volume e va oltre. E pensare che dopo il progetto Bruno Santori Quartet, che aveva riarrangiato in jazz in brani del festival di Sanremo, si pensava a un break. Invece, il Maestro Santori raddoppia, triplica e rilancia le sue sfide. “Mi piace utilizzare anche in modo moderno l’approccio orchestrale”. Più verso Hans Zimmer che John Williams, Bruno Santori ha già pensato alle commistioni tra dance e sinfonica. “Anni fa avevo fatto un concerto con Claudio Coccoluto, Saturnino. La London Symphony ha già fatto esperimenti simili sul pop incidendo all’Air Studio di Londra. Oggi però bisogna andare oltre e pensare di coinvolgere più città e più investitori”. La Mediterranean è più un progetto che un’orchestra vera e propria. Santori pensa sempre in grande. “Sono il primo a fare in Italia le colonne sonore con le orchestre. Al Pala Brescia a inizio anni Duemila e in altre occasioni avevo sempre registrato del materiale sinfonico. Poi, sentendo l’amico Giorgio Tramacere, abbiamo capito che avremmo dovuto pubblicare tutto quello che avevamo. Con una media di 75 tracce a brano, è stato un lavoro imponente. Ci sono ovviamente delle imperfezioni dovute alle performance live. Il suono degli anni ’70 è stato enfatizzato soprattutto sui brani dei film d’epoca, come per quelli di 007”. Bruno Santori non è solo in questa operazione. Silvio Fantozzi è il suo assistente di anni, Dario Caglioni (già collaboratore in db One), Marco Noia e Giorgio Tramacere sono al suo fianco. “Ho già un progetto per realizzare un festival di musica da film, dando un Award, e pensare a nuovi volume e registrar nuovo materiale, possiamo pensare a una post produzione in chiave elettronica con terzi e magari dei remix, vedremo”. “Ho pensato alla musica classica tratta dal cinema, come ‘Fantasia’ di Walt Disney. Lo abbiamo già fatto live utilizzando uno schermo su cui proiettavamo le immagini tratte dei film”.
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