Varianti di coppia: un titolo densamente allusivo per tredici racconti che scandagliano altrettanti rapporti in maniera del tutto inedita e originale. L’autrice, infatti, esplora relazioni umane particolari che vanno ben oltre l’allusività erotica del titolo e sono specchio dell’attuale trasformazione della società e della vita che si conduce all’interno di essa. Emerge il ruolo, ormai sempre più preponderante e condizionante, dei social network; emergono le profonde differenze culturali mai superate tra gente del Nord e meridionali e, posta a confronto con fine paradosso, la problematica messa in essere dalla presenza ormai sempre più cospicua di immigrati; e ancora: si riflette il volto di una società che invecchia sempre di più, a causa dell’allungamento della vita, e che proprio per questo cerca affannosamente di realizzare se stessa, ingorda di vita ma al tempo stesso circondata da bieca ostilità.
Ma soprattutto emerge la profonda solitudine dei rapporti che, invece di nutrirsi di dialogo e comprensione, sono viziati alla base dall’inconciliabilità dei desideri reciproci. Desideri che affondano le loro radici nella materialità delle cose o nell’appagamento di sé; desideri che a volte non rispondono nemmeno ad un’esigenza propria ma ad un dettame della società cui si crede di dover rispondere, come avere un compagno o un figlio a tutti i costi. Desideri che rimangono non detti e che infine esplodono provocando la deflagrazione dei rapporti stessi, con un rovesciamento che ha un sapore amaro e non scontato.
Tredici graffianti ritratti tenuti insieme da un filo sottile che l’autrice tesse abilmente, con sguardo acuto e uno stile asciutto, fortemente mimetico.
Varianti di coppia di Sombrita, Kimerik
