Rispetto al passato, la campagna elettorale americana si sta spostando sempre di più sui social. Sia i Democratici sia i Repubblicani (i primi stanno anche su TikTok, i secondi lo evitano) cercano) di reclutare i cosiddetti “micro-influencer”, cioè quei creator che non hanno seguiti sterminati ma sono ritenuti strategici per la loro community. Qui il pezzo del Financial Times a riguardo.