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I risultati del primo Hackaton for Impact – la maratona creativa che ha permesso a studenti universitari e giovani lavoratori di Udine, Napoli e Bologna di creare progetti innovativi per proporre soluzioni di economia circolare – parlano chiaro: per la generazione Z la sostenibilità è uno stile di vita che si riflette nelle abitudini quotidiane: dalla scelta consapevole dei prodotti alle abitudini antispreco in viaggio, fino alle challenge per condividere buone pratiche sociali e ambientali.
L’iniziativa, organizzata nell’ambito del Giro d’Italia della Csr 2023, quella marcia di avvicinamento verso la XI edizione del Salone della Csr e dell’innovazione sociale, in programma a Milano ai primi di ottobre.
A Bologna hanno vinto sei giovani donne, ognuna impiegata in un’azienda aderente a Impronta etica, il raggruppamento di aziende socialmente responsabili. Si tratta di Anja Piazzini (The Rooom), Chiara Evandri (UnipolSai Assicurazioni), Annamaria Maffei (Camst), Federica Cipriani (Scs Consulting) e Giulia Khosravani (Igd). Pur lavorando in aree non immediatamente connesse ai temi della sostenibilità – dal gestionale alle coperture danni, alla comunicazione – hanno immaginato, fino al dettaglio del business plan, un servizio capace di offrire agli ospiti di certi alberghi un servizio di guardaroba con abiti usati, in modo da consentire ai turisti di viaggiare leggeri, inserendosi in una filiera virtuosa di riciclo e riuso: ReStyle che sta per Rent your stile, ossia noleggia il tuo stile, «Aspettiamo il venture capitalist», hanno detto a Giampaolo Cerri, che le intervistava. E chissà che qualche investitore non si faccia avanti. Approfondisci su Vita.it