Fifty-fifty, ossia Fifí (colui che per metà si concede e per metà si nega), è il nome parlante assegnato dal narratore al giovane uomo per il quale ha rinunciato a ogni altra relazione. La loro unione, per quanto esclusiva e simbiotica, è un bizzarro esempio di “amore non corrisposto”. Come scopriamo nel primo volume, "Fifty-fifty. Warum e le avventure Conerotiche", in realtà anche Fifí è innamorato di Aram, ma il suo sentimento sceglie modi diversi, e soprattutto non erotici, per manifestarsi. La varietà dei linguaggi d’amore diventa così, in apparenza, il filo conduttore del romanzo. Il narratore ripercorre, implacabilmente, i tre anni, sei mesi, dodici giorni di questo singolare rapporto: una stagione di incanti, ma anche di astinenza e di attesa, pari solo a quella patita da Stocky, comune amico e geniale compositore, che veglia su di loro e sugli altri sei indimenticabili personaggi, ospiti della sua pittoresca villa in Versilia.
Nel secondo volume, "Fifty-fifty. Sant'Aram nel Regno di Marte", il narratore è immerso in uno dei momenti più luminosi del suo passato: durante la naia, quando il desiderio di un corpo sembrava poter sempre trovare una via per esprimersi. Non più i dinieghi di Fifí, ma l’affetto e l’entusiastico noviziato omoerotico del ritrovato Sciofí sono infatti il perno intorno al quale la memoria si va rifondando. Ezio Sinigaglia porta così a compimento la sua opera più ambiziosa, in cui la creatività della lingua reinventa la tradizione letteraria novecentesca in una chiave insieme umoristica e rigorosa. Un trattato in forma narrativa sulla meraviglia e la libertà di amare, sulle insidie della gelosia e sulla stoltezza degli uomini quando giocano a far la guerra.
Romanzo d’avventure, di formazione, di memoria? Di sicuro una commedia irriverente, che con una lingua piena di inventiva ci riporta al mondo esuberante degli anni Ottanta, attraverso un carosello di figure e situazioni che divertono, sorprendono e commuovono.
Ezio Sinigaglia è nato a Milano nel 1948. Ha svolto diversi lavori in ambito sia editoriale sia pubblicitario e nel 2016 ha dato alle stampe per Nutrimenti il romanzo breve "Eclissi". Con TerraRossa Edizioni ha pubblicato nel 2019 "Il pantarèi" (con cui nel 1985 aveva esordito), nel 2020 "L’imitazion del vero", segnalato da Lorenza Foschini al Premio Strega, nel 2021 "Fifty-fifty. Warum e le avventure Conerotiche", prima parte del dittico che si completa con "Fifty-fifty. Sant’Aram nel Regno di Marte". Tra gli autori che ha tradotto e curato figurano Charles Perrault, Marcel Proust, Julien Green e Boileau&Narcejac. Suoi contributi narrativi e saggistici sono apparsi su riviste a stampa e sul web.