IO MOSTRO
La tragedia di un uomo, un Prometeo che si scopre essere solo un demiurgo a metà, perseguitato dalle conseguenze delle proprie azioni. Il dramma di una creatura senza nome, una cavia abbandonata crudelmente in un mondo freddo, che pagherà con la sofferenza propria ed altrui il desiderio di voler essere umano. Un'opera immortale che il gruppo Pampinea ci regala in questa terza giornata del DecamerOn: un incubo, quello della creatura che si ribella all'inadeguatezza del proprio creatore, capace di trascendere le epoche e di ispirare visioni ambientate nelle oscurità di Los Angeles 2019 o nella malinconia cyberpunk di New Port City. Una lotta sul filo del rasoio iniziata all'epoca di Galvani e che forse continua ancora oggi. Signore e signori, a tutti voi che siete avidi di immaginazione: Mary Shelley's Frankenstein!