Il presente contenuto fornisce una panoramica storica e sociologica completa dell'Esercito della Salvezza, analizzandone l'evoluzione da un movimento radicale nel contesto del risveglio evangelico e della crisi sociale della Gran Bretagna vittoriana. Si focalizza sulle sue origini, attribuite a William e Catherine Booth, e sulla cruciale adozione di una struttura e terminologia militare nel 1878 per garantire disciplina ed efficacia operativa nelle aree urbane disagiate. Questo episodio illustra la missione duale dell'Esercito della Salvezza, che combina la predicazione evangelica con un'azione sociale pragmatica, come sintetizzato nel motto di Booth di "Zuppa, Sapone e Salvezza," e descrive sia l'espansione globale che i significativi conflitti iniziali, come quelli con la Skeleton Army. Infine, si esamina il caso specifico dell'Italia, evidenziando la repressione subita durante il regime fascista e il successivo consolidamento del suo ruolo attraverso le opere di soccorso in risposta alle calamità nazionali.