Oggi con noi c'è Jacopo De Marchi. Ha iniziato atletica senza avere successi immediati, ma il titolo studentesco nei 1000 metri da allievo e il successivo bronzo ai campionati italiani di Milano nei 1500 l'hanno convinto a perseguire più seriamente la strada dell'atletica. Già a fine 2016 arriva la prima nazionale, sui prati di Chia, seguita da quella in pista a Grosseto sui 1500. Jacopo è una presenza fissa alle nazionali U20 e U23 di cross, dove ottiene il suo miglior risultato in quella che lui sostiene essere la sua gara della vita a Lisbona, con un settimo posto. Il covid e gli infortuni si mettono poi di mezzo alla carriera di Jacopo, che entra nell'Esercito e corre sotto i 4 minuti nel miglio nel 2021, ma è falcidiato dagli infortuni e non riesce a dimostrare a se stesso di meritarsi il professionismo, sentendosi così un "impostore". Nel 2022 c'è un cambio di mentalità, volto anche a rimanere sano e cercare la continuità che tra gli infortuni era mancata, e l'approccio cauto paga: Jacopo nel 2023 è sceso sotto gli 8 minuti nei 3000 indoor, e a 13:39 nei 5000 a Vienna. Specialista delle volate perse per pochi centesimi, ieri ha perso una volata di 2 centesimi contro l'amico Sebastiano Parolini. Ora punta a una buona prestazione ai campionati italiani e a continuare ad allenarsi e migliorarsi con la continuità che gli è mancata