Con i suoi 5000 ettari coltivati a Syrah la Sicilia si impone come la patria italiana di questa uva con risultati notevoli soprattutto nell’entroterra palermitano e trapanese ovvero Camporeale e comuni limitrofi che ricadono nella doc Monreale. La Syrah e uva Bizzosa, umorale, ha un andamento ondivago e si muove fra concentrazione e finezza, fra dinamismo e densità.
Alla stregua di poche altre varietà ha un legame viscerale con i terroirs che la generano e pur avendo viaggiato in maniera significativa per il globo, tanto da acclimatarsi idealmente nelle nostre teste come uva “tipica” in alcune aree del nuovo mondo (che danno i natali ad alcune celebri etichette), soffre in maniera importante la lontananza dalla Valle del Rodano, ed in particolare dalla sua appendice più settentrionale. È questa l’area che ci regala il modello, permettendoci di perfezionare idealmente il nesso fra territorio e varietà. Qui prende significato, dunque, parlare di tipicità, di denominazione e climats, alla stregua di altre aree geografiche che fanno dello sbriciolamento la loro forza espressiva (vedi Borgogna o Langhe) ed è questa spiccato senso d’appartenenza che ha incuriosito, incuriosisce ed incuriosirà chi ama scavare in fondo nel mondo del vino di qualità.