La storia di Terlano inizia proprio con questo vino ovvero “Terlaner” che richiama la zona e non del vitigno, alla francese. Base è sempre stata Pinot bianco in prevalenza poi chardonnay e sauvignon. Pinot bianco geneticamente porta a rese molto grasse e vini grossolani e banali, senza profumi se non hai escursione termica pronunciata ecco perchè i vigneti migliori stanno tra 450 fino ai 600 mt, solo in questa fascia rendono bene. “La parte in mezzo è il filetto” come in Borgogna sulle cotes. Tanta resa ridotta, diradamento, concentrazione e complessità ricercate in ogni fase dato che è il 60% di questo vino. Chardonnay e Sauvignon vengono da zone più calde altrimenti macchierebbero troppo il blend, Sauvignon qui è il sale...