Scrivimi su WhatsApp per avere più informazioni sui miei percorsi su misura di Coaching e Nutrizione: https://wa.me/message/IAMZRSOPMFTZH1 Mangiare in maniera intuitiva funziona? L’Intuitive Eating è emerso negli ultimi anni come corrente di pensiero incontrapposizione ai sostenitori del calcolo ossessivo dei macronutrienti. Molte fitness influencers hanno cominciato a decantarne le virtù, ravvisandoin esso la soluzione per tutta una serie di disordini alimentari di cuisono state vittime in passato (forse non solo). In realtà, come abbiamogià visto, se non si dispone già di una discreta educazione alimentarel’Intuitive Eating non porta sempre a diete salutari e bilanciate. In linea di massima si sa che siamo sempre portati a sopravvalutare quelloche facciamo in palestra e a sottovalutare quello che mangiamo a tavola.Quando siamo a dieta è più facile ricordarci delle rinunce piuttostoche di un pasto abbondante che ci concediamo ogni giorno e che cigratifica. Se non riusciamo a praticare l’arte della moderazione o se regolarmentemangiamo dolci ed alimenti con alta densità calorica (e poveridi nutrienti) non riusciremo ad ottenere i nostri obiettivi di composizionecorporea. È sempre una questione di bilancio energetico sul medio-lungotermine e se procediamo a “braccio” o “ad intuito” non sempre saremocerti di raggiungere l’obiettivo, soprattutto se non disponiamo diun’adeguata educazione alimentare. Non dobbiamo pensare solo a “dimagrire” quanto piuttosto a trovare unequilibrio salutare sostenibile. È indubbio che possiamo perdere pesoanche mangiando quello che preferiamo purchè riusciamo a ricreare undeficit calorico, ma sappiamo anche che non è solo una questione di macronutrienti, il giusto apporto di micronutrienti, quali vitamine e mineraliè ugualmente essenziale per salvaguardare la salute. Conosceredove reperire questi importanti nutrienti è fondamentale per una dietasostenibile sul lungo termine. Per questo motivo sono decisamente più favorevole ad un tipo di approccioche definirei come Conscious Eating ovvero uno stile alimentarefondato su una consolidata consapevolezza di quello che ingeriamodurante l’intero arco della settimana e che prevede una fase iniziale di sviluppo di questa consapevolezza tramite il conteggio e monitoraggiodei valori nutrizionali degli alimenti che consumiamo abitualmente. Sitratta di un livello superiore di maturità ed educazione alimentare che cilibera dalla prigionia delle diete prescrittive ed allo stesso tempo ci permettedi fare scelte alimentari consapevoli senza affidarsi solamente allostimolo della fame (spesso fame nervosa) o a quello che ci suggerisce dimangiare la nostra testa, in una fase ribelle successiva a periodi di dieterigide e di privazione. Il Conscious Eating o "mangiare informato" prevede l’affermarsi graduale di corrette abitudini alimentari e la piena autonomia di poter gestire la dieta in maniera flessibile,senza più ricorrere regolarmente al conteggio dei macros, chediventerà pertanto un mezzo piuttosto che il fine ultimo del nostro percorsoalimentare. Una strategia necessaria per imparare a riconoscere le diverse fonti alimentarie poter pianificare così il proprio diario alimentare ai fine delraggiungimento del nostro obiettivo. Esiste infatti una sostanziale differenzafra un approccio anarchico e ribelle come quello dell’Intuitive Eatinge quello flessibile e sostenibile del Conscious Eating.