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L’84% dei vegani o vegetariani torna a mangiare carne dopo alcuni anni - se le motivazioni che ci hanno portato ad un approccio alimentare privo di prodotti di origine animale sono state principalmente salutistiche è facile che questo accada.

E’ la classica mentalità del “tutto bianco o tutto nero” (black & white thinking) ma forse si può essere vegani anche senza essere puristi, senza eliminare radicalmente carne, uova e latticini dalla propria dieta, almeno nei primi anni.

Provate ad immaginare che impatto globale si avrebbe se tutto il mondo decidesse di seguire una dieta plant-based anche solo al 70% - forse non esisterebbero più gli allevamenti intensivi? Si avrebbe un fortissimo abbassamento delle emissioni di Co2 e metano. La barriera corallina e l’ecosistema dei nostri oceani potrebbe ritornare in vita?

Sei uno sportivo e non riesci a fare a meno del tuo shake post-workout a base di proteine del siero del latte? Sei un amante della tradizione e non puoi concepire di mangiare una pizza senza la mozzarella? Non puoi rinunciare all’arrosto della nonna la domenica?

Hai mai pensato che puoi continuare tranquillamente a consumare questi alimenti anche seguendo una dieta vegan nei rimanenti giorni della settimana?

Come in tutte le cose è sempre la dose a fare il veleno.

Le evidenze scientifiche sono chiare ormai da diversi anni: il consumo di prodotti di origine animale è UTILE ma NON INDISPENSABILE per la salute, la sopravvivenza e per “far crescere i muscoli”.

Non è fondamentale da dove e come assumi le tue proteine, esistono diverse strade per raggiungere lo stesso obiettivo ma ognuno di noi dovrebbe essere sufficientemente informato per poter scegliere di intraprendere anche la strada cruelty-free. Non esiste un approccio alimentare superiore ad un altro.

I prodotti di origine animale possono rientrare nella nostra dieta ma devono rappresentare una minima parte delle calorie che consumiamo ogni giorno. Secondo l’ultimo studio internazionale EAT-Lancet Commission on Food, Planet, Health (2019), dovremmo puntare a consumare non più di 98g di carne rossa (maiale, bovino e ovino), 203g di carne di pollame e 196g di pesce a settimana (https://eatforum.org/eat-lancet-commission/eat-lancet-commission-summary-report/)

Il Barilla Center for Food & Nutrition ha pubblicato alcuni anni fa su Frontiers in Nutrition (2015), la famosa doppia piramide alimentare-ambientale che mostra come alla base della nostra dieta dovrebbe esserci un consumo di frutta, verdura, legumi, tuberi mentre il consumo di carne, uova, pesce e formaggi dovrebbe essere occasionale (https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fnut.2015.00009/full).

Si può essere vegan e seguire una dieta plant-based anche senza eliminare completamente i prodotti di origine animale dalla nostra dieta.

Di questo e tanto altro abbiamo parlato in questo nuovo podcast con l’atleta dell’IronManager Army Ale Gribaudi.