Dedicato al mio piccolo-grande amico a cui è impossibile smettere di pensare in ogni momento della giornata: YoYo detto Petunio!
Un capitolo del libro "Interferenze: paesaggi del pensare" intitolato "L'uomo e il cane" di cui darò qui lettura inizia raccontando la testimonianza di quello stato d'animo che hanno le coppie miste uomo-cane (e molti altri tipi di amici animali, s'è per quello) nel vivere tempo e spazi per poi riferire della coscienza indistinta, oltre la non-dualità buddista, ma verso quella specularità che supera la domanda dove finisco io e dove cominci tu per volgersi a dove finiscono i riflessi delle nostre infinite appartenenze destinate a farsi sempre più flebili quanto divengono più totali. Ben ritrovato, amico YoYo!