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L’uomo e il sole si fondono in un unico “contesto” mitico, il sole diviene simbolo della coscienza diurna, della chiaroveggenza, della comprensione e dell’intelligenza attiva, discriminatrice, “luminosa”.
Il culto del Sol Invictus ha origine in Oriente: ad esempio le celebrazioni del rito della nascita del Sole in Siria ed Egitto erano di grande solennità e prevedevano che i celebranti ritiratisi in appositi santuari ne uscissero a mezzanotte, annunciando che la Vergine aveva partorito il Sole, raffigurato come un infante. In particolare, è l'apologeta cristiano Epifanio di Salamina[4] a segnalare che in alcune città d'Arabia e d'Egitto i pagani celebravano una festa dedicata al trionfo della luce sulle tenebre, e incentrata sulla nascita del dio Aîon, generato dalla vergine Kore, con un evidentissimo rimando alla dottrina dell'eterno ritorno: si noti che nella tradizione cosmologica greca "Aîon" era uno degli aspetti del Tempo, inteso nella sua valenza di eterno presente; in greco, inoltre, "kore" è la parola che designa genericamente la "fanciulla" ossia il femminile nelle sue infinite potenzialità, e Kore è anche il nome con cui è nota la figura mitologica di Persefone. La testimonianza di Epifanio è confermata anche da Cosma di Gerusalemme, che ancora nel secolo VII d.C. menziona la celebrazione di analoghe cerimonie nella notte tra il 24 e il 25 dicembre.
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Il sole, il cui raggiante volto tutto vede ed ascolta, è per gli uomini il testimone più affidabile e dunque in suo nome vengono pronunciati i giuramenti. Il disco solare è simile ad un grande occhio nel cielo che tutto vede («Omnia qui video, per quem videt omnia tellus, mundi oculus», Ovidio) e assume quindi anche la funzione di padre che sa giudicare e provvedere: il momento etico della qualità di testimone si radica infatti nell’atteggia­mento genitoriale. «Il padre [lo] guardi! Non il mio, ma quello che vede tutto ciò: Hêlios!», invoca Oreste nella tragedia di Eschilo Le Coefore. Le sue parole ci riportano ad una mitologia solare presente in Grecia già in epoca preellenica. (aton.it)