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Qualche giorno fa una signora mi ha chiesto un consiglio su un libro di preghiere. Mi dice che lo desidera suo figlio adolescente. “È stanco delle solite preghiere e desidera impararne delle nuove.” Incontri come questo mi incoraggiano. Ci sono, oggi, ragazzi che desiderano imparare a pregare.

Domenica scorsa abbiamo meditato sulla preghiera fiduciosa. 

 

Oggi continuiamo da dove eravamo rimasti. Il tema è: pregare con perseveranza. In Colossesi 4, 2 leggiamo: 
Perseverate nella preghiera, vegliando in essa con rendimento di grazie.

Dedicatevi alla preghiera con vigilanza di mente e gratitudine di cuore. (Versione NTV) 

Perseverare è una decisione della mente. 

Il testo di Colossesi 4 parla del tipo di parole che un credente pronuncia. Ed inizia con la preghiera. Perché? 

Perché le parole della preghiera sono fondamentali per un credente. La preghiera rivela e rispecchia il tipo di relazione che abbiamo con Dio. Rafforza e consolida l'unione del credente col Signore.

Ci permette di rimanere uniti a Dio, di crescere, e di accorgerci se iniziamo a sviarci.

La scorsa volta abbiamo visto che la preghiera del credente ha effetto, opera e agisce nel mondo invisibile. È potente nella lotta quotidiana del credente contro il maligno. 

La preghiera è un’arma, una vera arma che agisce nel mondo invisibile contro le forze del male. È un’arma nella guerra spirituale. È indispensabile nella lotta di conquista di quei cuori che sono ancora dominati dalle tenebre. 

Efesini 6 dal v. 10, dove è descritto il nostro combattimento spirituale come credenti è scritto che la preghiera è fonte di autorità e potere contro Satana e i suoi angeli. 

 

Efesini 6, 18:

Pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza. Vediamo cosa dice la scrittura a riguardo.